L’albana è un vitigno a bacca bianca caratteristico della Romagna. Nella storia fu conosciuto come un vino di grande prestigio, tanto che l’imperatrice Galla Placidia, quando assaggiò per la prima volta una coppa di vino albana, eclamò: “Non così umilmente ti si dovrebbe bere, bensì berti in oro, per rendere omaggio alla tua soavità”. E da queste parole la leggenda vuole che derivi anche il nome di un paese noto per la sua Albana di Romagna: Bertinoro.

Sinonimi e cloni

  • Sinonimi: greco, greco di Ancona.
  • Cloni: albana della Bagarona, albana gentile di Bertinoro, albana della Compadrona, albana della Gaiana, albana della Serra.

Albana: Caratteristiche

della pianta

  • Aspetto: foglia grande, pentagonale, trilobata o pentalobata; pagina superiore di color verde scuro, opaca, rugosa o bollosa e glabra; pagina inferiore grigio-verde, leggero tomento lanuginoso diffuso su tutto il lembo con nervature appariscenti. Picciolo corto, grosso e glabro.
  • Maturazione: ultima decade di settembre. Grappolo cilindrico lungo 20-25 cm, le foglie diventano giallastre.Acino di media grandezza, sferoide. Buccia di color giallo dorato con riflessi ambra. Polpa succosa di sapore semplice particolarmente dolce.
  • Produttività: abbastanza buona e costante ovunque, tranne nelle Marche.
  • Vigoria: notevole.
  • Resistenza alle avversità: abbastanza sensibile all’oidio e al marciume.
Vitigno albana foglia

del vino prodotto

  • Esame visivo: giallo paglierino più o meno intenso per i vini secchi, giallo dorato intenso, anche con riflessi ambrati, per i vini a vendemmia tardiva o passiti. A prescindere dal tipo si dimostra sempre piuttosto consistente.
  • Esame olfattivo: pur non essendo classificato come un vitigno aromatico, regala profumi dolci e piuttosto intensi di fiori di ginestra e di acacia, frutti a pasta gialla come pesca e albicocca, nei casi di vendemmie tardive e passiti si arricchisce anche di sentori di nocciola, fico, dattero e miele.
  • Esame gusto-olfattivo: non brilla di freschezza, fatta eccezione per una piacevolissima sapidità, perché è quasi tutta spostata nelle sue componenti morbide, in particolare ha una grande alcolicità. La struttura è sempre possente e, in alcuni casi, va contenuta. Il finale è amaricante e, nei vini passiti, anche molto persistente. Nella maggior parte dei casi si può definire un vino rosso “travestito” da vino bianco.

Zone di coltivazione

  • Italia: (zone idonee) Emilia-Romagna, Liguria, Marche, Toscana, Umbria.
  • Mondo: prima della fillossera era (forse) coltivata in Istria, ora è scomparsa.

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Albana: vini italiani DOCG e DOC dove è ammesso

  • DOCG: Romagna Albana.
  • DOC: Reno, Romagna.
Albana vitigno grappolo

Conclusione

L’albana è un vitigno poco conosciuto fuori dall’Emilia-Romagna e spesso l’albana vino che giunge sulle tavole inesperte non è all’altezza delle aspettative. In regione, seppur molti produttori siano oggi orientati alla qualità, c’è una grande disomogeneità tra le produzioni di Albana di Romagna. Inoltre ci sono produzioni eccellenti di vino Albana da uve attaccate da Botrytis cinerea sia in versione passito sia in versione secco.

Fonti:

© Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Catalogo Nazionale delle varietà di vite.

© Bassi C., Sommelier: il manuale illustrato, Cammeo DiVino, Monte Isola, 2022, pp. 131-132

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