L’ansonica è un vitigno a bacca bianca portato in Italia dai Greci intorno all’VIII secolo a.C. tanto che studi genetici recenti lo imparentano con due varietà originarie dell’isola di Rodi e di Patrasso, grande città portuale del Peloponneso: il roditis (a bacca bianca) e il sideritis (a bacca rosa).

Sinonimi e cloni

  • Sinonimiinzolia, insolia, ausora, insora, anzonica, insolia di Palermo, nzolia, zoila bianca, ansolia.

Ansonica: caratteristiche

della pianta

  • Aspetto: foglia pentagonale media o grande, pentalobata, con pagina superiore glabra di colore verde bottiglia chiaro, abbastanza brillante, con nervature verdi-giallognole e pagina inferiore glabra di colore più chiaro della superiore, con nervature sporgenti e per lo più glabre. Denti laterali convessi e pronunciati. Picciolo medio-lungo e glabro.
  • Maturazione: II o III decade di settembre, a seconda delle zone. Grappolo grosso e lungo (18-24 cm), ha forma tronco-piramidale con una o due ali e aspetto a medio-spargolo. Acino grosso, ellissoidale. Buccia di colore giallo dorato o ambrato. Polpa croccante, incolore, succosa e di sapore neutro.
  • Produttività: abbondante e costante.
  • Vigoria: ottima sia nelle sue forme di allevamento a media espansione (guyot), sia in quelle a piccola espansione (alberello).
  • Resistenza alle avversità: resiste bene ai comuni parassiti, ma non all’oidio ed è sensibile alla peronospora. Resiste alla siccità e alle alte temperature.
Ansonica inzolia foglia

del vino prodotto

  • Esame visivo: giallo paglierino che tende al verdolino.
  • Esame olfattivo: intenso, fruttato e spesso anche erbaceo.
  • Esame gusto-olfattivo: sapido, abbastanza fresco, abbastanza morbido, equilibrato e persistente.

Zone di coltivazione

  • Italia: (zone idonee) Calabria, Sardegna, Sicilia, Toscana; (zone in cui è in osservazione) Basilicata.
  • Mondo: nessuna.

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Ansonica: vini italiani DOCG e DOC dove è ammesso

  • DOCG: nessuno.
  • DOC: Alcamo, Ansonica Costa dell’Argentario, Bianco di Pitigliano, Bisogni, Contessa Entellina, Delia Nivolelli, Elba, Erice, Mamertino di Milazzo, Maremma Toscana, Marsala, Menfi, Monreale, Parrina, Riesi, Salaparuta, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita di Belice, Sciacca, Sicilia, Val di Cornia, Vittoria.
Ansonica inzolia grappolo acino vitigno

Conclusione

L’ansonica è un vitigno poco conosciuto al di fuori dell’Italia e spesso – al di fuori del suo aerale di produzione – non è nemmeno così conosciuto nemmeno in Italia. Eppure è un vitigno che regala vini particolarmente piacevoli soprattutto nelle isole in cui è coltivato, dall’Isola del Giglio alla Sicilia. La potenza dell’inzolia è la sua versatilità: a seconda della sua vinificazione può dare vini potenti e strutturati o vini semplici e di pronta beva.

Fonti:

© Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Catalogo Nazionale delle varietà di vite.

© Bassi C., Sommelier: il manuale illustrato, Cammeo DiVino, Monte Isola, 2022, pp. 132-133

  La foto di copertina è di Cantine Barbera, Menfi (Sicilia).

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