Uno degli ingredienti più popolari e presenti nella cucina siciliana è la melanzana, la protagonista indiscussa della parmigiana, della pasta alla norma… ma soprattutto della caponata, il gustoso contorno di cui ogni provincia custodisce gelosamente la propria ricetta perfetta della caponata di melanzane, e persino all’interno della stessa città, si possono scoprire diverse versioni tramandate negli anni di generazione in generazione. In particolare la caponata siciliana ricetta originale catanese, con le varianti messinese e palermitana, è perfetta per deliziare familiari e amici.
Caponata siciliana ricetta originale catanese… anzi no, messinese!
Caponata siciliana: il lungo viaggio delle melanzane
In Europa, attraversando secoli e leggende, le melanzane arrivarono grazie agli arabi e divennero ben presto un ingrediente molto diffuso della cucina mediterranea. All’inizio della loro storia, tuttavia, le melanzane non godettero di un’ottima fama in quanto alcuni le ritennero responsabili di peggioramenti dell’umore e di malattie come l’isteria o l’epilessia, altri le videro solo come un diabolico strumento introdotto massivamente per uccidere i cristiani.
Da qui si scelse un nome in linea con tante sventure: melanzana deriva infatti dal latino mela insana. Solo successivamente le scoperte scientifiche, l’evoluzione dell’arte culinaria e gli scambi culturali ne riabilitarono l’immagine al punto da farle conquistare il cuore e il palato dei popoli del Vecchio Continente.
Quale melanzana scegliere per una caponata di verdure perfetta?
Esistono diverse varietà di melanzane, ognuna con caratteristiche uniche tali da renderla speciale per il suo colore, la sua forma e il suo sapore. Ogni ricetta richiede un diverso tipo di melanzana e conoscere le varie tipologie a disposizione può rendere il piatto ancora più delizioso. Infatti ci sono melanzane più adatte per essere fritte, altre più dolci che non necessitano di essere passate prima nel sale, altre ancora perfette per la griglia. Un modo per imparare a riconoscerle è dividerle per colore:
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melanzana nera: è la più comune e versatile in cucina, per questo perfetta per qualsiasi ricetta (affettata, grigliata, cotta intera e ripiena). La varietà più lunga e stretta ad esempio è perfetta fritta, quindi è ideale per fare la parmigiana, ma è ottima anche da fare ripiena. Le melanzane nere più grandi sono perfette da cucinare a funghetto o per preparare delle polpette.
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melanzana viola: ha una polpa molto succosa e cuoce velocemente. La varietà larga è ottima grigliata, mentre quella stretta è perfetta tagliata a cubetti per un ragù vegetale con cui condire la pasta o sott’olio.
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melanzana bianca: ha un gusto molto più delicato e non ha il retrogusto amaro, quindi non c’è bisogno di metterla sotto sale. Quelle striate, in particolare, assorbono poco olio e quindi sono perfette da fare fritte.
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melanzana rossa di Rotonda: è coltivata in Basilicata, nella zona di Rotonda ed è una DOP. Ha un colore arancio intenso con sfumature tendenti al verdognolo e ricorda un pomodoro. È ottima sott’olio, ripiena al forno, impanata e fritta, oppure si può utilizzare come condimento della pasta insieme alle olive nere e ai pomodorini.
In Sicilia ci sono diverse tipologie di melanzane perfette per preparare la caponata siciliana. Tra quelle di colore nero ci sono la sciacchitana nera nella provincia di Agrigento e la durona nera di Palermo, con polpa soda e pochi semi. La forma di entrambe queste melanzane carnose può variare dal tondo all’allungato. Tra le varietà viola invece ci sono la violetta lunga palermitana che cresce anche in versione tonda e la violetta di Messina dalla forma ovale e dal sapore dolce.
Caponata siciliana ricetta originale catanese… anzi no, messinese!
Difficile dire quante versioni di caponate esistono in tutta la Sicilia in quanto ogni famiglia ha la sua ricetta tradizionale. Le più famose sono:
- caponata catanese: viene preparata con aggiunta di peperone e al posto dei pinoli si utilizzano le mandorle.
- caponata messinese: viene preparata con i pomodori pelati e si aggiunge del basilico fresco.
- caponata trapanese: viene preparata con melanzane, peperoni, cipolle, pomodori maturi, sedano, olive verdi, capperi, aceto e zucchero con l’aggiunta delle mandorle tostate invece dei pinoli.
- caponata palermitana: è simile alla caponata trapanese, ma si utilizzano i pinoli tostati.
80 minuti
20 minuti
Facile
Fornello
€
Italiana
Ingredienti per 2 persone
- 500 g di melanzane
- 200 g di sedano
- 180 g di cipolle bianche
- 100 g di olive verdi
- 25 g di pinoli
- 25 g di capperi sotto sale
- 25 ml di aceto di vino bianco
- 2 pomodori pelati
- sale fino q.b.
- basilico fresco q.b.
- olio extravergine di oliva q.b.
Accessori
- 1 tagliere
- 1 coltello per le verdure
- 4 ciotole medie
- 2 ciotole piccole
- 1 wok
- 1 schiumarola
- carta assorbente
Caponata siciliana ricetta originale catanese (anzi no, messinese!): procedimento
Passo 1. Mondare la cipolla e affettarla finemente.
Passo 2. Spuntare il sedano e tagliarlo in pezzi piccoli.
Passo 3. Denocciolare le olive verdi ed eliminare il nocciolo interno.
Passo 4. Mettere i capperi in una ciotolina con acqua per almeno 15 minuti in modo tale da eliminare il sale in eccesso.
Passo 5. Lavare le melanzane, spuntarle e poi tagliarle a tocchetti.
Passo 6. Tostare i pinoli in una padella per pochi minuti e metteteli da parte.
Passo 7. Nella stessa padella scaldare l’olio extra vergine di oliva, versare poche melanzane per volta e friggerle per qualche minuto. Non appena saranno dorate, scolarle con la schiumarola e adagiarle su un vassoio rivestito con carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Una volta cotte metterle da parte in una ciotola.
Passo 8. In una padella versare un filo di olio extra vergine di oliva e 2 pomodori pelati schiacciati, Far cuocere a fiamma bassa per 10 minuti quindi mettere da parte in una ciotola.
Passo 9. Riprendere la stessa padella e inserire un generoso giro di olio di oliva e far rosolare la cipolla per qualche minuto.
Passo 10. Aggiungere il sedano e mezza tazzina di acqua e continuare la cottura fino a quando il sedano non diventerà morbido, ci vorranno circa 10 minuti.
Passo 11. Aggiungere i capperi, le olive e i pinoli tostati e far rosolare qualche istante, poi coprire con il coperchio e far cuocere a fiamma bassa per altri 15 minuti aggiungendo una tazzina di acqua.
Passo 12. Per ultimo unire l’aceto di vino bianco, due pizzichi di sale e far evaporare l’alcool, ci vorranno circa 5 minuti. Aggiungere a questo punto le melanzane fritte, il sugo di pomodoro e amalgamare per bene. Dopo qualche minuto spegnere il fuoco e unire le foglie di basilico.
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Chiara Bassi
Consigli e conservazione
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La caponata si conserva per 2-3 giorni al massimo in frigorifero in un contenitore di vetro coperto.
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Prima di servirla, per godere ancora di più dei suoi profumi, è preferibile scaldarla per pochi minuti in padella. In ogni caso si sconsiglia di mangiarla fredda appena uscita dal frigorifero.
Caponata di verdure: una dichiarazione d’amore alla Sicilia
La caponata di melanzane è un viaggio nella storia e nella cultura della Sicilia. Parla di una terra accogliente e generosa, dove la cucina è una forma d’arte e il cibo è una celebrazione della vita stessa. Ogni forchettata di caponata siciliana ricetta originale catanese (o messinese) riporta con un sorriso nel luogo dove la passione per il cibo e la gioia di condividere un pasto si fondono in un’unica, indimenticabile esperienza culinaria.