Lo chardonnay è il secondo vitigno a bacca bianca più coltivato al mondo, il primo se si considerano solo le varietà di uva da vino. Lo chardonnay sembra abbia origini mediorientali, certo è che ha conquistato il mondo partendo dalla sua terra d’elezione, la Borgogna, in Francia.

Sinonimi e cloni

  • Sinonimi(Italia, Trentino) pinot giallo. Francia (i sinonimi corrispondono alle denominazioni locali: Borgogna, Côte d’or, Marne: chardenet, chaudenet, chaudenay, pinot blanc à Cramant, pinot blanc chardonnay; Champagne: épinette blanc; Indre-et-Loire: màconnais; Lorraine: aubain, auvernat blanc, auxois blanc; Jura: petit chatey; Morelot: noirien blanc, chardonay; Yonne: plant de Tonnerre; Savoie: petite Sainte Marie; Touraine: arnaison blanc). Germania: weiss klewner, weiss elder, weiss silber, weiss burgunder, später weiss burgunter.

Chardonnay: caratteristiche

della pianta

  • Aspettofoglia di grandezza media, di lunghezza corta o media, intera o trilobata. La pagina superiore si presenta di colore verde medio mentre la pagina inferiore si presenta di colore verde chiaro, entrambe sono glabre. Picciolo abbastanza corto e mediamente grosso. Picciolo medio.
  • MaturazioneI e II decade di settembre. Grappolo medio, piramidale, alato e compatto. Acino medio e obovoide. Buccia mediamente spessa, molto pruinosa e di colore blu intenso. Polpa succosa dal sapore neutro.
  • Produttivitàregolare e abbondante.
  • Vigoriaelevata, si adatta molto bene alle diverse tecniche di coltura.
  • Resistenza alle avversitàresiste bene alla peronospora, ma meno bene alla botrytis e all’oidio. Particolarmente sensibile al marciume. Soffre le gelate primaverili e le zone molto umide (colatura, flavescenza dorata).
Foglia vitigno chardonnay

del vino prodotto

  • Esame visivogiallo paglierino più o meno scarico.
  • Esame olfattivodelicato, con note di vaniglia, di frutta esotica e frutta a polpa gialla più o meno matura, banana e fiori bianchi. In alcune zone può avere profumi citrini di buccia di limone o mandarino, anche candito.
  • Esame gusto-olfattivoarmonico, leggermente amarognolo, fresco e con una struttura più o meno marcata a seconda delle tecniche di vinificazione e affinamento. Morbido e con una elegante persistenza.

Zone di coltivazione

  • Italia(zone idonee e consigliate) Friuli-Venezia Giulia, Puglia, Sardegna, Trentino, Veneto; zone idonee: tutta Italia tranne in Liguria e in Campania.
  • Mondo(in ordine di quantità): Francia (Borgogna: Chablis AOC; Champagne; Valle della Loira; Languedoc-Roussilion: Limoux AOC); Stati Uniti (California: Santa Barbara AVA); Australia (Adelaide Hills; Margaret River; Yarra Valley); Italia; Cile (Casablanca Valley, Limari Valley); Sudafrica (Franschhoek; Elgin; Stellenbosch). Spagna (Catalonia); Argentina (Mendoza; Patagonia).

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Chardonnay: vini italiani DOCG e DOC dove è ammesso

  • DOCGAlta Langa, Colli di Conegliano, Franciacorta, Oltrepo’ Pavese Metodo Classico, Rosazzo.
  • DOC: Abruzzo, Alcamo, Alghero, Alto Adige, Aprilia, Arcole, Bagnoli di Sopra o Bagnoli, Bianco di Custoza o Custoza, Bianco di Pitigliano, Breganze, Brindisi, Carso o Carso-Kras, Castel del Monte, Circeo, Colli Altotiberini, Colli Berici, Colli Bolognesi, Colli d’Imola, Colli del Trasimeno o Trasimeno, Colli di Faenza, Colli di Parma, Colli di Scandiano e di Canossa, Colli Euganei, Colli Maceratesi, Colli Martani, Colli Perugini, Colli Pesaresi, Colli Piacentini, Colli Romagna Centrale, Colli Tortonesi, Colline Joniche Tarantine, Colline Lucchesi, Collio Goriziano o Collio, Contessa Entellina, Controguerra, Corti Benedettine del Padovano, Cortona, Curtefranca, Delia Nivolelli, Erice, Friuli Aquileia, Friuli Annia, Friuli Colli Orientali, Friuli Grave, Friuli Isonzo, Friuli Latisana, Galatina, Gambellara, Garda, Garda Colli Mantovani, Lago di Corbara, Langhe, Leverano, Lison-Pramaggiore, Lizzano, Maremma Toscana, Menfi, Merlara, Molise, Monreale, Montello Colli Asolani, Montescudaio, Monti Lessini, Oltrepo’ Pavese, Parrina, Piave, Piemonte, Pomino, Riesi, Riviera del Brenta, Salaparuta, Salice Salentino, Sambuca di Sicilia, San Colombano al Lambro, San Torpè, Sant’Antimo, Savuto, Scavigna, Sciacca, Sicilia, Soave, Squinzano, Terra d’Otranto, Terre del Colleoni o Colleoni, Terre di Casole, Terre di Cosenza.
Grappolo vitigno chardonnay

Conclusione

La capacità dello chardonnay di adattarsi alle condizioni pedoclimatiche più diverse mentre dà vini che ne mantengono le caratteristiche pur interpretando i terroir da cui le uve provengono, gli ha garantito un posto d’onore tra i vitigni internazionali. Con oltre 210.000 ettari di vigneto sparsi praticamente in ogni parte del mondo dove è possibile coltivare la vite, è un vitigno di straordinaria importanza e grande duttilità. Con esso, infatti, è possibile produrre vini di pronta beva come vini adatti a lunghi affinamenti in legno e in bottiglia, vini spumanti metodo classico ed eccellenti vini passiti.

Fonti:

© Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Catalogo Nazionale delle varietà di vite.

© Bassi C., Sommelier: il manuale illustrato, Cammeo DiVino, Monte Isola, 2022, pp. 142 -143

© Azienda Agricola La Badiola (foto di copertina)

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