Cosa vedere a Valencia in 3 giorni? Quando si parla di Valencia la mente corre subito alla celebre e squisita paella valenciana, il piatto spagnolo in assoluto più conosciuto e apprezzato. In realtà, in questa affascinante città spagnola, le meraviglie da scoprire sono davvero tante: con la sua architettura, le spettacolari spiagge e un’importante scena culturale si presenta, infatti, come la meta ideale per trascorrere un week end indimenticabile.
Organizzare un tour qui è emozionante ancor prima di salire a bordo dell’aereo: navigando on line, alla ricerca di cosa vedere e cosa mangiare a Valencia, si aprono le porte delle sua bellezze e prelibatezze gastronomiche rendendo il sogno del viaggio una realtà da afferrare! Una volta atterrati, mentre il sole spagnolo bagna le strade con una luce dorata, non resta che aprire le porte della città (nell’immagine sottostante una delle dodici porte della città: Torres dels Serrans) e immergersi in un affascinante mix di cultura, storia, modernità e piatti succulenti!
Cosa vedere a valencia in 3 giorni
Valencia è la terza città più grande della Spagna, ha una storia interessante e ospita un ricco patrimonio culturale e storico. Venne fondata dai romani nel 138 a.C. e le dominazioni che si susseguirono nel corso del tempo furono diverse: dai visigoti agli arabi fino alla dominazione aragonese. Tutto questo si riflette nell’architettura e nell’atmosfera della città creando un panorama che incanta da anni gli avventori di tutto il mondo.
Se si è in visita per un week end a Valencia ecco una selezione di cosa vedere a Valencia in 3 giorni assolutamente. Il primo giorno potrà essere riservato interamente alla visita della parte vecchia della città con una passeggiata tra i tesori storici del centro tra cui: la maestosa Cattedrale, la suggestiva Torre del Miguelete, il Mercato Centrale con tutte le prelibatezze gastronomiche del luogo, la Lonia de la Seda e la chiesa di San Nicola di Bari e San Pietro Martire. Il secondo giorno può essere dedicato interamente alla visita della Città delle Arti e delle Scienze oppure scegliere solo un sito da visitare per concedersi poi un pomeriggio al mare. L’ideale, tuttavia, è passare tutto il secondo giorno nella Città delle Arti e delle Scienze e andare a rilassarsi al mare il terzo giorno.
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Cosa vedere a valencia in 3 giorni
La Cattedrale e la Torre Miguelete
La cattedrale sorge su un sito che – esattamente come la Mezquita di Cordoba – in passato ospitò prima un tempio romano e successivamente una moschea. L’attuale chiesa, infatti, venne costruita solo nel 1262. Non ha uno stile unico bensì ne intreccia tre contemporaneamente e lo si nota maggiormente osservando i portali che danno accesso alla cattedrale: il portale principale in stile barocco, il portale degli apostoli in stile gotico e infine il portale del palazzo in stile romanico. Tuttavia, l’elemento più importante di tutta la cattedrale capace di attrarre migliaia di fedeli e curiosi da tutto il mondo, è la cappella del Santo Graal. Si ritiene, infatti, che qui sia custodito il Santo Calice che Gesù utilizzò durante l’Ultima Cena.
La torre Miguelete è uno dei monumenti più caratteristici della città. Per visitarla si accede direttamente dall’interno della cattedrale e dopo 207 scalini, abbastanza alti e stretti, si arriva in cima dove è possibile ammirare Valencia dall’alto a 360 gradi.
Il mercato centrale di Valencia
Il Mercato Centrale, con la sua struttura costituita da colonne in ferro, piastrelle e vetrate, è un’attrazione architettonica da non perdere. Questo luogo è noto per la sua vasta selezione di prodotti alimentari freschi, specialità locali e una varietà di prelibatezze. All’interno si trovano bancarelle di frutta e verdura, banchi di carne, pesce appena pescato, pane appena sfornato, formaggi artigianali e molti altri prodotti alimentari. La varietà di cibi e l’atmosfera vivace rendono il Mercado Central non solo un luogo per fare acquisti, ma una tappa obbligatoria tra le cose da vedere a Valencia in 3 giorni dove assaggiare anche qualche piatto tradizionale.
La chiesa di San Nicola di Bari e San Pietro Martire
Nascosta tra le case e i ristoranti del quartiere El Carmen, la chiesa di San Nicola di Bari e San Pietro Martire è uno dei siti più antichi e visitati di Valencia. Il cuore della struttura è rappresentato dallo spettacolare affresco di circa 2.000 metri quadrati in stile barocco che ricopre il soffitto a volta gotico e dove sono rappresentate scene della vita dei due santi. Per la sua straordinaria bellezza viene chiamata la “Cappella Sistina di Valencia” ed è assolutamente una delle cose da vedere a Valencia.
La Lonia de la Seda
Situata vicino il Mercato Centrale, la Lonia de la Seda è una meravigliosa costruzione di stile gotico. Rappresenta la bellezza artistica della potenza commerciale di Valencia, capitale del Mediterraneo nei secoli XV-XVI. All’esterno è costituita da grandi mura e imponenti porte di ingresso tanto da sembrare un castello. Ci sono una torre principale, un salone con uno straordinario soffitto e del mobilio originale, il patio degli aranci e, soprattutto, la sala delle contrattazioni – luogo di ritrovo dei mercanti – con un tetto formato da volte sostenute da 5 file di colonne.
Cosa vedere a Valencia in 3 giorni? Una tappa obbligatoria: la città delle Arti e della Scienza
La Città delle Arti e della Scienza è una visita obbligatoria per chi visita Valencia ed è costituita da vari edifici:
- Oceanografico: è l’acquario più grande d’Europa, composto da diversi padiglioni in cui sono stati ricreati i vari ecosistemi dei mari e degli oceani.
- Hemisfèric: è un cinema digitale 3D con un grande schermo dove ogni giorno sono proiettati filmati e documentari didattici.
- Museo della Scienza: è un museo con diverse esposizioni interattive dedicate alla scienza e alla tecnologia.
- Palau de Les Arts: è un teatro dove vengono eseguiti concerti, rappresentazioni di opere e balletti.
- Umbracle: è un enorme giardino ricco di piante mediterranee e sculture contemporanee.
- Agorà con Caixa Forum Valencia: è una struttura polifunzionale con esposizioni di arte antica, moderna e contemporanea dove vengono eseguiti concerti, proiezioni e recite di poesia.
Si può scegliere di trascorrere tutto il giorno nella Città delle Arti e delle Scienze oppure decidere quale attrazione visitare per poi concedersi una piacevole passeggiata verso la spiaggia di Malvarrosa con pranzo vista mare.
Spiaggia Valencia: Malvarrosa
La città vanta di una costa mozzafiato con incantevoli spiagge, insenature e baie. Una di queste spiagge facilmente raggiungibili dalla Città della Scienza è la spiaggia di Malvarrosa.
Lungo la riva è possibile gustare piatti tipici come la paella con i frutti di mare freschi.
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Chiara Bassi
Cosa vedere a Valencia in 3 giorni e cosa mangiare a Valencia
Paella
La paella prende il nome dalla pentola in cui viene cucinata, una padella larga e poco profonda in ferro, munita di due impugnature opposte. La ricetta originale viene realizzata con riso, pollo, coniglio e ortaggi, ma esistono anche altre versioni:
- paella de marisco: riso con cozze, calamari, gamberi e scampi, ma si possono aggiungere anche vongole e granchi;
- paella mista: riso con carne di pollo, gamberi, calamari, cozze e verdure (soprattutto peperoni, piselli, cipolle, melanzane, zucchine, patate e funghi);
- fideuà: pasta corta sottile simile agli spaghetti con rana pescatrice, cozze, gamberi, seppie, totani e verdure.
Pata negra e jamon serrano
Il prosciutto Jamón Serrano e il Pata Negra rappresentano una vera e propria tradizione culinaria spagnola.
Il Jamón Serrano è un prosciutto poco grasso, morbido e dal sapore delicato e tendenzialmente dolce grazie al breve periodo di stagionatura. Viene prodotto con maiali di razza bianca alimentati con mangimi a base di cereali.
Il sapore del Pata Negra varia molto a seconda dell’area di produzione, dell’alimentazione dei maiali, dal tempo e dalle condizioni ambientali durante la stagionatura. Per riconoscere la qualità del prosciutto bisogna fare attenzione al colore dell’etichetta:
Jamón Ibérico de Bellota
- Pata Negra etichetta nera: il prosciutto proviene da maiale di razza iberica pura 100% ed è stato alimentato allo stato brado a base di ghiande e foraggi naturali;
- Pata Negra etichetta rossa: il prosciutto proviene anche da maiale di razza iberica ibrida (pura al 50%) ed è stato alimentato allo stato brado a base di ghiande e foraggi naturali.
Jamón Ibérico de Cebo de Campo
- Pata Negra etichetta verde: il prosciutto proveniente da maiale di razza iberica 100% alimentato soprattutto con mangimi e solo durante l’ultima fase a base di ghiande e foraggi naturali.
Jamón Ibérico de Cebo
- Pata Negra etichetta bianca: il prosciutto proviene da un maiale di razza iberica non pura allevato in modo intensivo e alimentato esclusivamente con mangimi.
Patata bravas
Un altro piatto da assaggiare assolutamente sono le golosissime patate fritte con una salsa leggermente piccante. Si tratta di un piatto popolare che si gusta ancora meglio con una cerveza (una birra, in spagnolo) ghiacciata.
Tapas
Le tapas, invece, sono assaggi di varie preparazioni ossia porzioni ridotte ad esempio di formaggio, spiedini di maiale o di pollo, jamón serrano, tortillas, pesciolini fritti, polpette di carne, insalata di frutti di mare, spiedini di pesce, verdure e uova sode. Normalmente sono accompagnate da bevande alcoliche o analcoliche, consumate nei bar o ristoranti.
Cosa vedere a Valencia in 3 giorni e cosa bere a Valencia
Agua
L’Agua de Valencia non è né un profumo né un’acqua minerale, ma un cocktail realizzato con il succo d’arancia, Cava DOP (lo spumante brut catalano-valenzano), vodka, gin e zucchero. Una scelta obbligatoria nei bar valenziani da sorseggiare mentre si gode dell’atmosfera vibrante della città.
Sangria
Esistono numerose varianti di questa bevanda tipicamente iberica a base di vino, che può essere definita “il punch più celebre al mondo”. Il successo della sangria risiede nella sua versatilità – consentendo di variarne il sapore con anche solo un elemento differente – nella facilità di preparazione e nel suo distintivo colore rosso acceso.
Cosa vedere a Valencia in 3 giorni: un week di scoperte indimenticabili
L’essenza di questa città si manifesta in ogni dettaglio, lasciando un’impronta duratura che accompagnerà i ricordi di uno straordinario fine settimana. Ogni angolo di Valencia, infatti, regalerà un’emozione, una vista, un sapore che rimarrà inciso nella memoria per sempre.