Domenica 15 ottobre Paolo Porfidio, Head Sommelier pluripremiato dell’Excelsior Hotel Gallia***** di Milano, ha condotto una Masterclass dedicata allo Champagne Rosé alla Modena Champagne Experience. Preparato, scorrevole e con un savoir-faire fuori dal comune, è stato un piacere ascoltarlo ed essere guidati da lui nella scoperta di questi vini affascinanti. Il pubblico, una quarantina di appassionati di Cristal Champagne e non solo, ha goduto anche dei rosé incredibili di Champagne De Venoge, Champagne Tarlant, Champagne Veuve Fourny & Fils e Champagne Jeaunaux-Robin.
Cristal Champagne Rosé e altri 4 fuoriclasse: appunti di degustazione
Prima di scoprire le caratteristiche organolettiche di questi 5 grandi Champagne rosé, è importante sapere come viene prodotta questa tipologia di vino.
- Caso A | Champagne rosé prodotto per assemblaggio (rosé d’assemblage): si aggiunge al vino base elaborato da uve a bacca bianca, principalmente chardonnay, del vino rosso ottenuto da uve a bacca nera come il pinot noir e/o pinot meunier. Questo metodo è il più diffuso in Champagne.
- Caso B | Champagne rosé prodotto per salasso (rosé de saignée): si ottiene dalla macerazione, ovvero dal contatto più o meno prolungato, delle bucce delle uve a bacca nera come il pinot noir e/o il pinot meunier con il mosto. Questo metodo è il classico modo con cui si producono tutti i vini rosati anche in Italia.
Degustazione #1: Champagne Jeaunaux-Robin | Rosé de Saignée Extra Brut nv +
Tipo: rosé ottenuto per salasso | Millesimo: s.a. | Uvaggio: 100% pinot meunier | Dosaggio: 4 g/l | Mesi sui lieviti: 24 | Sboccatura: aprile 2023 | Prezzo in enoteca: ~ 50 € | Importatore: Vite snc
Si presenta rosa corallo carico e brillante con un perlage finissimo, numeroso e persistente. Al naso è intenso e ruffiano con note di fragolina di bosco, pepe rosa, lievito madre, noce moscata e cumino. In bocca entra coerente, cremoso, sapido, strutturato e con un lungo finale che fa salivare. Perfetto per le ostriche, i crostacei e il petto d’anatra.
Degustazione #2: Champagne Louis Roederer | Cristal Rosé Brut 2014 ++
Tipo: rosé ottenuto per salasso | Millesimo: 2014 | Uvaggio: 55% pinot noir, 45% chardonnay | Dosaggio: 7 g/l | Mesi sui lieviti: ~70 | Sboccatura: – | Prezzo in enoteca: ~ 650 € | Importatore: Sagna SpA
Si presenta rosa buccia di cipolla brillante con un perlage finissimo, numeroso e persistente. Al naso é intenso, complesso e piacevolissimo con note di burro, gelsomino, erba cedrina, cioccolato bianco e una sfumatura di vaniglia appena percettibile. In bocca entra con una bolla croccante, molto fresco, strutturato, ben equilibrato e con un finale lungo che si arricchisce di note di mandorla fresca e zenzero. Da abbinare a qualsiasi momento conviviale.
Annata 2000 in Champagne: ⭐️⭐️⭐️ Un agosto umido e fresco salvato in corner da un settembre caldo e secco che ha consentito alle uve di maturare.
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Degustazione #3: Champagne de Venoge | Louis XV Rosé Extra Brut 2006 ❤️++
Tipo: rosé ottenuto per salasso | Millesimo: 2006 | Uvaggio: 60% noir, 40% chardonnay | Dosaggio: 6 g/l | Mesi sui lieviti: ~180 | Sboccatura: – | Prezzo in enoteca: ~ 300 € | Importatore: Prémiere srl
Si presenta rosa buccia di cipolla molto intenso e brillante con un perlage finissimo, numeroso e persistente. Al naso è intenso con note di crosta di pane, pietra focaia, pan brioche, burro d’arachidi, cioccolato al latte, mandarino leggermente candito. In bocca entra fresco, sapido, molto strutturato e ha un lungo finale di pepe rosa. Da abbinare a un fritto di paranza o all’anguilla alla brace.
Annata 2000 in Champagne: ⭐️⭐️⭐️⭐️ In giugno e luglio è stato un caldo eccezionale, con tantissimo sole e questo ha consentito alle uve di arrivare ad un agosto umido e fresco in ottime condizioni. Le ottime condizioni di settembre hanno consentito alle uve di raggiungere una perfetta maturazione.
Degustazione #4: Champagne Tarlant | L’Aerienne Prestige Rosé 2004 ❤️❤️❤️
Tipo: rosé ottenuto da assemblaggio | Millesimo: 2004 | Uvaggio: 50% chardonnay, 21% pinot noir, 15% pinot meunier, 14% vin rouge di pinot noir da 4 parcelle con piante di almeno 45 anni | Dosaggio: 0 g/l | Mesi sui lieviti: ~180 | Sboccatura: 2019 | Prezzo in enoteca: ~ 150 € | Importatore: Teatro del vino srl
Si presenta rosa buccia di cipolla intenso e carico con riflessi bronzo. Perlage finissimo, numeroso e persistente. Naso intenso, ampio ed elegante con note di cioccolato bianco, yogurt alla fragola, pera candita, mango maturo, fiori d’origano, fungo porcino e pan brioche. In bocca é coerente, bolla croccante, sapido, strutturato e con una grande spalla acida. Finale lunghissimo amaricante. Da abbinare ai porcini fritti per rafforzarne il sapore, ma anche a uno gnocco fritto con mortadella per godere di un cibo semplice, ma goloso e tecnicamente perfetto per questo vino.
Annata 2004 in Champagne: ⭐️⭐️⭐️⭐️ Annata ottima, anche se l’agosto piovoso aveva cominciato a preoccupare i produttori. Il sole nell’ultima settimana di agosto combinato alle grandi escursioni termiche giornaliere del mese di settembre hanno creato i presupposti per una vendemmia abbondante sia in termini di quantità sia di qualità.
Degustazione #5: Champagne Veuve Fourny & Fils | Rosé Vinoteque MV 2000 magnum ❤️❤️+
Tipo: rosé ottenuto da assemblaggio | Millesimo: principalmente 2000, ma con aggiunta di vini di riserva di altre annate | Uvaggio: 35% chardonnay, 35% pinot noir, 15% vin rouge da uve pinot noir | Dosaggio: 3 g/l | Mesi sui lieviti: ~ 250 | Sboccatura: – | Prezzo in enoteca: ~ 450 € | Importatore: Pellegrini SpA
Si presenta rosa buccia di cipolla così carico che vira al bronzo. Perlage finissimo, numeroso e persistente. Naso ampio con note di panettone ricco di candito, burro e mandorla fresca. In bocca é cremoso, fresco, molto sapido, strutturato e con un lungo finale che ricorda la frutta martorana. Da abbinare a risotti anche saporiti.
Annata 2000 in Champagne: ⭐️⭐️⭐️½ Grandine, temporali, freddo fuori stagione e muffa hanno reso il periodo di crescita molto impegnativo, ma le buone condizioni climatiche di agosto e settembre hanno riscattato l’annata.
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Chiara Bassi
Cristal Champagne: nascita di una leggenda
Durante la seconda metà del 1800 la Russia era il Paese al mondo che consumava più Champagne e lo zar Alessandro II di Russia era un affezionato cliente di Louis Roederer, tanto che ordinava 460 mila bottiglie l’anno di Cristal Champagne, esaurite tra il suo consumo privato e il servizio durante le sue numerose feste e banchetti. Lo zar, come tutti i re e imperatori, era spesso vittima di tentativi di omicidio e pertanto chiese all’azienda una bottiglia con fondo piatto per evitare che si potessero nascondere oggetti appuntiti e potenzialmente letali nell’incavo e completamente trasparente, in modo da poterne visualizzare immediatamente il colore e scongiurare la presenza quantomeno di veleni in grado di alterarne l’aspetto.
Nel 1876 Louis Roederer progettò la preziosa bottiglia in cristallo trasparente per soddisfare le esigenze di sicurezza dello zar e dargli al contempo una bottiglia esclusiva e unica in quanto prodotta solamente per lui.
Cristal Champagne è stato la prima Cuvée di prestigio della storia ad essere prodotta solo per il mercato russo, ed è stato reso disponibile per il mondo solo dopo la Rivoluzione Russa del 1917, precisamente nel 1924. Dal 1945, dopo il periodo di stop causato dalla guerra, viene prodotto in quantità limitata e solo nelle annate migliori. Oggi la bottiglia non è più in cristallo,ma è ancora trasparente e riporta ancora lo stemma dello zar Alessandro II.
Cristal Champagne: nome, status o qualità?
Soprattutto quando si comincia il corso sommelier è normale sentirsi attratti dai grandi nomi e dalle etichette più famose e blasonate. Anzi, spesso questa attrazione non finisce mai ed è destinata a alimentarsi, anno dopo anno, grazie ad azioni di marketing mirate capaci di spostare l’attenzione dai piccoli vigneron alle grandi maison. Louis Roederer non è solo un’etichetta, è una leggenda costruita prima nei banchetti russi, poi nelle feste più blasonate di tutto il mondo. Bere Cristal Champagne è, per la maggior parte delle persone, più uno status symbol che un piacere, eppure resta un grande Champagne AOC che merita di essere degustato almeno una volta da qualsiasi sommelier.
Resta inteso che un grande sommelier o appassionato di vino deve imparare a leggere le schede tecniche e a capire cosa c’è al di là di un’etichetta più o meno famosa: le emozioni, così come le “sole”, si possono nascondere ovunque.
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