Quando si parla di Danubio, la mente di molti corre al fiume che attraversa l’Europa e tocca città splendide come Bratislava, Belgrado, Budapest e Vienna. A Napoli, invece, il pensiero si sposta verso qualcosa di più succulento che fa venire immediatamente l’acquolina in bocca: il danubio salato, un rustico fatto di morbide palline ripiene di salumi e formaggio filante. Questo piatto venne inventato nel 1920 dal giovane Giovanni Scaturchio prendendo ispirazione dal Buchteln, il famoso dolce austriaco. Dietro a questa specialità culinaria c’è molto di più: la creazione del Danubio salato morbidissimo è il risultato di una toccante storia d’amore nata durante la devastante Grande Guerra. Ogni morso di questo piatto è come un viaggio nel tempo, una fusione di sapori che incarna una storia di passione, creatività e unione tra culture diverse. Il Danubio salato morbidissimo senza burro, inventato in uno dei periodi storici più tragici, continua, ancora oggi, a deliziare i palati di Napoli e non solo.
Danubio salato morbidissimo senza burro: com’è nato?
Durante la Grande Guerra Giovanni Scaturchio si unì al conflitto insieme a un’intera generazione di italiani. Era il figlio più piccolo di una famiglia di pasticceri originari della Calabria che si era stabilita a Napoli. Quando arrivò al fronte incontrò Katharina, una donna austriaca di cui si innamorò perdutamente. Il loro amore riuscì a superare sia le barriere linguistiche sia la devastante guerra. Al ritorno a Napoli portò con sé non solo i ricordi intrisi di dolore e sofferenza del conflitto, ma anche la nuova compagna di vita: Katharina, ormai diventata sua moglie. Insieme aprirono una pasticceria e, accanto ai dolci tradizionali napoletani, affiancarono diversi dolci austriaci come lo strudel, la sacher e il buchteln. Proprio a quest’ultimo dolce, fatto da una serie di palline di pasta brioche farcite con crema alla vaniglia o cioccolato, Giovanni si ispirò per realizzarne una versione salata ripiena di formaggio filante e salame napoletano. Nasce così il danubio salato morbidissimo senza burro, caratterizzato dal contrasto della dolcezza dell’impasto e la sapidità dell’interno. Il suo successo fu così straordinario da diventare in poco tempo uno dei rustici più diffusi della cucina napoletana.
Danubio salato morbidissimo senza burro: ricetta
3 ore
30 minuti
Facile
Forno
€
Italiana
Ingredienti per 8 porzioni abbondanti
Per il Danubio salato
- 500 g di farina 0
- 250 ml di latte intero
- 60 ml di olio di semi di girasole
- 1 uovo
- 15 g di zucchero semolato
- 15 g di sale fino
- 10 g di formaggio pecorino
- 10 g di formaggio grana
Per la farcitura
- 200 g di formaggio Provolone
- 200 g di salame napoletano
Per spennellare
- 1 uovo
- 2 cucchiai di latte intero
Accessori
- 1 teglia da 24 cm di diametro
- 2 ciotole medie
- 1 forchetta
- 1 spatola o 1 cucchiaio di legno
- 1 tagliere
- 1 coltello
- 1 pennello in silicone
- 1 matterello
- pellicola trasparente q.b.
Danubio salato morbidissimo: procedimento
Passo 1. Sbriciolare il lievito di birra fresco in una ciotola capiente e scioglierlo nel latte.
Passo 2. Unire l’uovo intero, lo zucchero, l’olio di semi e mescolare usando una spatola.
Passo 3. In una seconda ciotola versare la farina, il sale e il formaggio grattugiato. Mescolare gli ingredienti.
Passo 4. Unire gli ingredienti secchi poco per volta a quelli liquidi.
Passo 5. Lavorare l’impasto con la spatola fino a ottenere una consistenza compatta e poi trasferirlo sul piano di lavoro leggermente infarinato.
Passo 6. Una volta ottenuto un panetto liscio e compatto, metterlo a riposare all’interno della ciotola, coprire con la pellicola e lasciare lievitare per circa 2 ore a temperatura ambiente.
Passo 7. Nel frattempo tagliare a cubetti il salame e il formaggio.
Passo 8. Quando l’impasto sarà lievitato versarlo sul piano di lavoro leggermente infarinato.
Passo 9. Dividerlo in 19 pezzetti dal peso di circa 45 g ciascuno.
Passo 10. Appiattire ogni pezzo di impasto con le mani o con un mattarello formando un disco.
Passo 11. Farcire con i dadini di formaggio e salame. Richiudere i lembi su se stessi e formare una pallina.
Passo 12. Spennellare con l’olio di semi lo stampo e adagiare all’interno le palline farcite di Danubio salato.
Passo 13. Coprire con la pellicola e far lievitare per altri 30 minuti.
Passo 14. Quando le palline saranno lievitate sbattere in una ciotolina un uovo con i 2 cucchiai di latte e spennellare le palline una ad una.
A piacere, distribuire sulle palline dei semi di sesamo.
Passo 15. Accendere il forno in modalità statica a 180 °C e quando il forno sarà a temperatura infornare nella parte centrale e lasciare cuocere il danubio salato per 35 minuti circa. Sfornare e servire ben caldo.
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Chiara Bassi
Consigli
- Per farcire il danubio si possono usare diversi formaggi come la scamorza, il caciocavallo e la provola. Si può variare anche farcendoli con prosciutto crudo, cotto, speck o mortadella a cubetti.
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Per realizzare un danubio salato vegetariano un ottimo ripieno potrebbe essere a base di scamorza e zucchine a cubetti saltati in padella oppure scamorza, olive nere denocciolate e pomodori.
- Si può conservare in un contenitore chiuso ermeticamente per 2 giorni.
Quale vino si abbina al Danubio salato?
Generalizzare, quando si tratta di abbinamento cibo-vino, è sempre molto complesso anche perchè il mondo del vino è di suo talmente ampio che è difficile trovare risposte univoche anche all’interno della stessa denominazione, per non parlare poi delle variazioni che si hanno tra un’azienda e l’altra e tra un’annata e l’altra. Tuttavia si possono individuare dei fili conduttori principali a cui attenersi.
Nel caso del Danubio salato si dovrebbe tenere conto della grassezza della sua farcia e della sua aromaticità, data sia dai profumi di crosta di pane sia dal salame e dal pecorino. Per questo si consiglia uno spumante metodo classico con profumi intensi ed erbacei, ma anche classici di pasticceria, tanta struttura e una grande spalla acida come un Erbaluce di Caluso Spumante DOCG.
[Tratto dal libro “Sommelier: il manuale illustrato” p. 495]
Danubio salato morbidissimo: una ricetta contemporanea
Il Danubio Salato, nato da una combinazione di tradizioni culinarie austriache e talento locale, è diventato un’icona della gastronomia partenopea. La sua realizzazione è una testimonianza di come la creatività e lo scambio culturale possano mescolarsi, creando qualcosa di straordinario. Con il passare degli anni, questo piatto si è diffuso ben oltre i confini di Napoli, conquistando il cuore e il palato di tantissimi italiani.
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