Quando si pensa a una natura morta immediatamente si visualizzano i girasoli di Van Gogh o la canestra di frutta di Caravaggio. Eppure il Morandi pittore ha reso protagonista un altro soggetto particolarmente affascinante per un sommelier: la bottiglia. Dal 5 ottobre 2023 al 4 febbraio 2024, al Piano Nobile di Palazzo Reale a Milano (proprio di fianco al Duomo di Milano) è possibile ammirare 120 opere del pittore Giorgio Morandi in una mostra dall’approccio inedito curata da Maria Cristina Bandera. Decine e decine di opere che hanno come protagoniste indiscusse bottiglie e bicchieri. Bottiglie, come quelle che conservano il vino e ne consentono il trasporto e bicchieri, come quelli che lo accolgono per essere degustato e assaporato in ogni sfumatura: questa è l’eredità di un Morandi pittore capace di attraversare i vari momenti della storia dell’arte, attingerne i tratti rimanendo sempre fedele a sé stesso.

Giorgio Morandi pittore natura morta fiori

Giorgio Morandi | “Fiori” | 1951 | Olio su tela |Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi, Firenze

Sicuramente meno famosi dei girasoli di Van Gogh, ma comunque bellissimi questi fiori di Giorgio Morandi che sembrano ritagliati sullo sfondo e rubano i colori – nelle variazioni di argenteo, grigio e rosa – al contemporaneo Henri Matisse (1869 – 1954).

Giorgio Morandi: cenni su una vita dedicata all’arte

Per capire la pittura di un artista e contestualizzarne non tanto le opere, ma soprattutto il pensiero che le ha ispirate, non si può esimersi dal conoscerne la vita. Giorgio Morandi (1890-1964) nacque come primo di 5 figli a Bologna da Andrea, titolare di un’azienda che commerciava canapa, e Maria. Visse questa prima parte della sua vita in un villino nella periferia di Bologna in una condizione di benessere borghese. Purtroppo il padre morì quando egli aveva appena 19 anni e questo gli conferì tutte le responsabilità del capofamiglia, anche perchè il fratello era già morto e gli restavano solo le 3 sorelle più giovani. La famiglia si trasferì in un modesto appartamento in via Fondazza a Bologna e lì il Morandi pittore convisse con le sorelle fino alla morte.

Giorgio Morandi via Fondazza Bologna

Giorgio Morandi | “Courtyard in via Fondazza” | 1953 | Olio su tela | Collezione privata

Un dato importante è che non ebbe mai uno studio proprio: le sue opere prendevano vita nella sua camera da letto il cui arredamento sobrio rifletteva perfettamente i contenuti e lo stile di quelle stesse opere. La sua carriera scolastica all’Accademia di Belle Arti di Bologna fu incostante: dopo un primo periodo di grandi successi i suoi voti subirono un netto calo e si fecero testimoni di quella insofferenza verso i metodi dal gusto simbolista e neo rinascimentale oggetto di studio.

Giorgio Morandi pittore natura morta

Giorgio Morandi | “Natura Morta” | 1920 | Olio su tela | Pinacoteca di Brera, Milano

Se la Grande Guerra fu per lui un periodo di tranquilla ricerca, negli anni successivi si avvicinò immediatamente al Fascismo e quelle stesse bottiglie divennero i volti dell’autarchia: tavoli sempre più spogli e ineleganti ospitano bottiglie e vasi deformati dipinti con una pennellata ricca di materia. Gli oggetti sono definiti da campiture di colore che ricordano la pittura religiosa del duecento tanto quanto il primitivismo sintetista della Scuola di Pont-Aven.

Giorgio Morandi pittore fascismo

Giorgio Morandi | “Natura Morta” | 1932 | Olio su tela | Galleria d’Arte Moderna, Roma

Le sue stesse scale di colore tono su tono sono spezzati da altri colori, taluni mai apparsi prima in una sua Natura Morta, portavoce – solo in apparenza dismessi e silenziosi – di idee forti, quelle stesse idee che lo consacrano nell’Olimpo degli artisti italiani. Un decennio in cui il Morandi pittore si “limitò” ad insegnare Incisione all’Accademia di Belle Arti di Bologna e a fare l’artista con un buon successo che gli consentì di traslocare con le sue sorelle in un appartamento più importante nella stessa casa di via Fondazza.

Giorgio Morandi pittore particolare pennellata

Giorgio Morandi | “Natura Morta” | 1932 | Olio su tela | Galleria d’Arte Moderna, Roma [Particolare]

Il Morandi pittore fu sconvolto dalle barbarie della Seconda Guerra Mondiale e si avvicinò a gruppi antifascisti. Nelle sue nature morte comparvero le conchiglie, metafore di scheletri di vite che ormai non esistevano più. Bottiglie e altri oggetti di uso quotidiano divennero tanto fragili quanto preziosi. I toni si fecero grigi, le composizioni scarne e le pennellate magre.

Giorgio Morandi natura morta conchiglia

Giorgio Morandi | “Natura Morta” | 1943 | Olio su tela | Collezione Righi

Dopo la Seconda Guerra Mondiale Giorgio Morandi conobbe un periodo di successi: grazie al primo premio alla Biennale di Venezia (1948) divenne un artista di fama internazionale. A questo ne seguirono altri, anche con importanti premi in denaro, che tuttavia non provocarono nessun cambiamento nello stile di vita sobrio e riservato che conduceva con le sorelle in via Fondazza. Negli anni del miracolo economico italiano, anche per questa sua scelta, l’inattualità di Giorgio Morandi divenne un mito: mentre una sua opera veniva battuta all’asta per quasi 4 milioni di lire (circa 128.000 € oggi), lui desiderava solo poter lavorare nella pace della sua solitudine.

Nella sua camera, con le sue sorelle. Ancora senza uno studio suo.

Giorgio Morandi pittore

Herbert List | “Giorgio Morandi” | 1953 | Fotografia |© International Center of Photography, New York

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Giorgio Morandi pittore: la bottiglia tra iconografia e iconologia

I primi due concetti che si imparano durante lo studio della storia dell’arte sono iconografia e iconologia. Semplificando, si può dire che l’iconografia si occupa di riconoscere e descrivere il tema di un’opera mentre l’iconologia di interpretarlo. La bottiglia, così presente nelle opere di Giorgio Morandi, è un tema affascinante: se da un lato è un oggetto quotidiano di facile reperibilità nello studio o nella casa di un pittore, dall’altro è un recipiente capace di contenere un liquido e – proprio a seconda del liquido che contiene – può assumere molteplici significati. La bottiglia può essere così simbolo di purificazione, se piena d’acqua o di fertilità, se piena di vino… ma anche simbolo di mancanza, se vuota. Lo stesso dipingerla colorata e impenetrabile può rappresentare da una mera fedeltà all’osservazione del reale o l’emblema di una volontà di non rivelarne il contenuto. Significante e significato si rincorrono così in una danza di cui solo pochi appassionati e studiosi del Morandi pittore possono interpretarne i passi.

Giorgio Morandi pittore bottiglia

Giorgio Morandi | “Natura Morta” | 1918 | Olio su tela | Museo del Novecento, Milano

Nei quadri di Giorgio Morandi le bottiglie riflettono sia il suo attraversare i diversi movimenti artistici contemporanei alla sua opera, sia le diverse condizioni economiche in cui ha verso la sua vita. Le bottiglie passano dall’avere il fascino metafisico e ben delineato di Giorgio De Chirico e i chiaroscuri di Carlo Carrà all’inconsistenza di Cézanne.

Giorgio Morandi pittore

Giorgio Morandi | “Natura Morta” | 1918 | Olio su tela | Museo del Novecento, Milano

Certo è che un sommelier vuole immaginare queste bottiglie sempre piene di ottimo vino.

Giorgio Morandi pittore: il vino e il cibo nella sua opera

Il cibo ha sempre avuto un ruolo da protagonista nella storia dell’arte: fin dai tempi degli Egizi le derrate alimentari erano raffigurate accanto ai Faraoni come simbolo di ricchezza. Allo stesso modo lo smisurato consumo di questo era un simbolo di potere, tanto che la religione aveva dovuto inserire la morigeratezza alimentare come soluzione ai problemi di salute del clero e della nobiltà.

Nell’opera di Giorgio Morandi, invece, il cibo appare per lo più un umile ornamento a cui aveva facile accesso, senza particolare ricerca iconologica. Più interessante la presenza del vino: le bottiglie, infatti, hanno sempre un ruolo più di primo piano nella composizione e hanno una vita propria – reali, definite, distorte, fragili – a seconda del periodo in cui sono rappresentate.

Giorgio Morandi pittore cibo opere

Giorgio Morandi | “Natura Morta” | 1919 | Olio su tela | Collezione ENI, Milano

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Altre Giorgio Morandi opere presenti a Palazzo Reale Milano

Giorgio Morandi pittore natura morta 1918

Giorgio Morandi | “Natura Morta” | 1918 | Olio su tela | Museo del Novecento, Milano

Giorgio Morandi pittore

Giorgio Morandi | “Natura Morta” | 1936 | Olio su tela | Fondazione Magnani-Rocca, Parma

Giorgio Morandi pittore paesaggio

Giorgio Morandi | “Paesaggio” | 1935 | Olio su tela | GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e
Contemporanea. Su concessione della Fondazione
Torino Musei, Torino

Giorgio Morandi pittore

Giorgio Morandi | “Natura Morta” | 1953 | Olio su tela | Fondazione Magnani-Rocca, Parma

Mostra Giorgio Morandi Milano: informazioni utili

Scheda tecnica

  • Titolo: Morandi 1890-1964
  • Una mostra di: Comune di Milano – Cultura | Palazzo Reale | Civita Mostre e Musei | 24 ORE Cultura
  • In collaborazione con: Settore Musei Civici Bologna | Museo Morandi
  • Curatela: Maria Cristina Bandera
  • Allestimenti: Corrado Anselmi
  • Main sponsor: Gruppo Unipol
  • Sponsor: Bper Banca
  • Sede: Milano, Palazzo Reale – Primo Piano

Orari e aperture straordinarie

  • periodo della mostra: dal 5 ottobre 2023 al 4 febbraio 2024
  • la biglietteria chiude un’ora prima della chiusura
  • lunedì: chiuso
  • martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica: 10:00 – 19:30
  • giovedì: 10:00 – 22:30
  • tutti i santi (1 novembre 2023): 10:00 – 19:30
  • S. Ambrogio (7 dicembre 2023): 10:00 – 22:30
  • Immacolata (8 dicembre 2023): 10:00 – 19:30
  • Vigilia di Natale (24 dicembre 2023): 10:00 – 14:30
  • Natale (25 dicembre 2023): 14:30 – 18:30
  • Santo Stefano (26 dicembre 2023): 10:00 – 19:30
  • San Silvestro (31 dicembre 2023): 10:00 – 14:30
  • Capodanno (1 gennaio 2024): 14:30 – 19:30
  • Befana (6 gennaio 2024): 10:00 – 19:30

Prezzi

  • Biglietto singolo intero: 15 €
  • Sono previste riduzioni e omaggi.
  • Possibilità di visite guidate per singoli, gruppi di adulti e scuole.

Informazioni e prenotazioni

  • Informazioni e prenotazioni: +39 02 54917. Possibilità di acquisto del biglietto in cassa il giorno stesso salvo disponibilità.
  • Sito web ufficiale della mostra Morandi pittore
  • La prenotazione è obbligatoria per gruppi e scuole

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