La Portulaca oleracea, con le sue foglie carnose dal sapore unico, è una pianta che trova poco spazio in cucina ed è largamente sconosciuta a molti. Cresce abbondantemente e spontaneamente in terreni poveri, soprattutto in paesi con clima caldo e secco e si può trovare facilmente in giardini e orti. La Portulaca oleracea ha un gusto leggermente acidulo e saporito e, questa combinazione di gusto la rende ideale per l’utilizzo in insalate fresche e colorate.
Portulaca oleracea: quello che c’è da sapere
Che cos’è la portulaca
La portulaca, detta anche porcellana, appartiene alla famiglia delle Portulacaceae e probabilmente è di origini asiatiche. In Italia è conosciuta con diversi appellativi regionali e questo testimonia la sua popolarità in tutta la penisola. In Lombardia viene chiamata porcellana o erba grassa, nel Lazio e nelle Marche porcacchia, in Abruzzo precacchia, in Campania chiaccunella, in Sardegna barzellana, in Sicilia purciddana e in Calabria prucchiaca.
Esistono differenti tipi di portulaca e alcune sono ornamentali e non edibili. La portulaca selvatica e commestibile è quella oleracea ed è molto facile da riconoscere in quanto ha le foglioline grasse di colore verde chiaro che formano una rosetta e ha i gambi rossastri. Si trova principalmente negli orti ed è una pianta che sta bene al sole e non necessita di annaffiature frequenti.
Portulaca proprietà e benefici per la salute
Ampiamente coltivata in tutta Europa nel Medioevo, la portulaca è stata considerata e utilizzata da sempre come pianta dagli effetti benefici. Nella medicina tradizionale cinese, ad esempio, era considerata l’erba di lunga vita e veniva utilizzata per raffreddare il sangue e fermare le emorragie.
La portulaca è ricca di Omega 3 e aiuta a ridurre il colesterolo e i trigliceridi, a prevenire il diabete e a favorire una buona circolazione del sangue. Ha anche proprietà diuretiche, dissetanti, depurative e antidiabetiche.
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Come si usa la portulaca?
Uso culinario
Della portulaca si mangiano le foglie e i gambi più teneri e con essa è possibile preparare diverse ricette. Si abbina bene con i pomodori, le patate lesse e le cipolle rosse e preparare così delle fresche insalate. Si può mangiare anche lessa e ripassata in padella con aglio, olio e peperoncino oppure si può usare cruda per preparare il pesto con l’aggiunta di pinoli e formaggio grattugiato. Altro uso è quello di preparare piccole frittelle con la farina per poi cuocerle in olio ben caldo, da servire come snack o antipasti.
A Napoli si usa raccoglierla con la rucola per farla diventare la base di una ricca insalata con pomodori, cetrioli, cipolle. In Toscana la portulaca trova un posto di rilievo perché viene aggiunta alla panzanella per donare un tocco di freschezza e originalità.
Uso medicinale
La portulaca si può assumere come integratore o come infuso anche per alleviare i dolori di stomaco. Inoltre può diventare un impacco naturale contro il prurito delle punture di zanzara, per l’acne e per migliorare l’eczema.
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Chiara Bassi
Come cucinare la portulaca?
Portulaca ricette #1: insalata di portulaca
Il modo migliore per assaporare tutto il gusto della portulaca è quello di utilizzarla preparando una fresca insalata con l’aggiunta di cipolle di Tropea e pomodori. In questo modo si realizza un piatto gustoso che unisce la succulenta croccantezza della portulaca con la dolcezza delle cipolle di Tropea e la freschezza dei pomodori.
Ingredienti:
- 200 g di portulaca
- 2 pomodori ramati
- 1 cipolla di tropea
- sale fino q.b.
- olio extravergine d’oliva q.b.
- aceto di vino bianco q.b.
Accessori:
- tagliere
- coltello
- ciotola media
- Lavare la portulaca per bene sotto l’acqua corrente. Eliminare i gambi più duri e inserirla in una ciotola.
- Mondare e affettare finemente la cipolla.
- Lavare e tagliare i pomodori a spicchi.
- Condire con due giri di olio extra vergine di oliva, due pizzichi di sale e un goccio di aceto. Mescolare e servire.
Portulaca ricette #2: pesto di portulaca
Un’altra preparazione veloce da realizzare in pochi minuti e assolutamente interessante vede lo stravolgimento del tradizionale pesto alla genovese dove utilizzare la portulaca come ingrediente principale al posto del basilico.
Ingredienti:
- 200 g di portulaca
- 50 g di formaggio grana grattugiato
- 40 g di pinoli sgusciati
- 40 g olio extravergine d’oliva
- mezzo spicchio d’aglio
- sale fino q.b.
Accessori:
- tagliere
- coltello
- ciotola dai bordi alti
- mixer
- Eliminare la parte della radice più dura della portulaca lasciando intatti i gambi più teneri dopodichè lavarla accuratamente sotto l’acqua corrente e asciugarla con un canovaccio pulito.
- Sbucciare lo spicchio d’aglio, dividerlo a metà e privarlo del germoglio interno.
- Inserire in un mixer la portulava, l’aglio, un pizzico di sale fino, una spolverata di pepe nero, l’olio e il formaggio grattuguato.
- Azionare il mixer e frullare fino a ottenere una consistenza piuttosto liscia e cremosa.
- In pochi minuti il pesto di portulaca sarà pronto per essere utilizzato per condire la pasta o dare un tocco di sapore e cremosità a carne e pesce.
Conclusione
La Portulaca oleracea, grazie al suo sapore piacevole e ai suoi benefici per la salute, si rivela un’aggiunta sorprendente e versatile in cucina che meriterebbe più spazio e diffusione. Con il suo gusto unico questa pianta si presta per diventare un contorno fresco e originale o per diventare un ottimo condimento per la pasta. Inoltre, con un po’ di creatività e voglia di sperimentare, perchè non aggiungerla a ricette più tradizionali come alla Caesar salad?